In crisi da filtri social

Tio/20 minuti, 19.10.2023,  GINEVRA Le adolescenti si percepiscono troppo grasse, i ragazzi troppo magri. Ai giovani il proprio corpo piace sempre meno. 

Il dato è allarmante: in Svizzera il 56% delle ragazze tra gli 11 e i 15 anni non è soddisfatta del proprio peso. La percentuale è leggermente inferiore (46%) nel caso dei ragazzi. A riferire lo spaccato – come riporta 24heures – è lo studio nazionale Health Behavior in School-aged Children (Hbsc) 2022 condotto da Addiction Suisse su incarico dell’Ufficio federale della sanità pubblica. L’insoddisfazione per il proprio corpo risulta essere in aumento tra le ragazze. In generale il 29% degli adolescenti si considera un po’ troppo grasso e il 5% decisamente troppo grasso, il che è più comune tra le ragazze. Circa il 15% si considera un po’ troppo magro e il 3% decisamente troppo magro. In questo secondo caso si tratta soprattutto di ragazzi. Da notare che, secondo i dati riportati dai partecipanti, circa il 73% deiragazzi tra gli 11 e i 15 anni è in realtà normopeso. 

«Magrezza valorizzata sui social» Questi risultati non sorprendono la dottoressa Nathalie Farpour-Lambert, pediatra e medico associato responsabile del programma Counterweight presso l’Hug. «Viviamo in un mondo in cui la magrezza viene valorizzata, soprattutto sui social network, anche a costo di dover ritoccare le foto». Chi non rispetta determinati canoni, sottolinea il medico, viene discriminato. Risultato? «Cala l’autostima e insorgono problemi psicologici».
«Colpa dei filtri» «Non è cambiato l’indice di massa corporea dei giovani, ma l’autostima», spiega Kerstin von Plessen, direttrice del Dipartimento universitario di psichiatria infantile e dell’adolescenza al Chuv. «Possiamo ipotizzare che questo problema abbia un legame con l’uso dei filtri sui social network». Lo studio Hbsc lo conferma. L’insoddisfazione per il proprio aspetto viene associata alla frequenza di utilizzo dei social network. 

Secondo uno studio britannico del 2020, il 90% delle donne tra i 18 e i 30 anni utilizza filtri o software di editing sulle proprie immagini. Così si rimodellano nasi, occhi, si cambia il colore della propria pelle o dei denti. «Questo fenomeno è molto preoccupante – sottolinea von Plessen –. Il risultato è un’insoddisfazione generale e problemi di fiducia in se stessi. Ciò può portare ad ansia, depressione e disturbi alimentari».

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