Violenza e insidie del web, c’è «Sbullo»

Lugano, CORRIERE DEL TICINO, 23.02.2022, 

Torna fino al 25 marzo la campagna «Sbullo», giunta all’ottava edizione, promossa dalla Polizia comunale di Lugano e rivolta agli allievi di quinta elementare. 

Trattare il tema della violenza, dei furti, dei danneggiamenti e dei graffiti. Ma anche educare i giovani ai valori del rispetto, dell’identità e delle differenze, della stima e dell’autostima, delle emozioni e del loro riconoscimento. Senza dimenticare la possibilità di aiutare i ragazzi ad affrontare consapevolmente i rischi che si possono incontrare navigando in rete e sui social. 

Sono questi gli scopi della campagna «Sbullo» – giunta all’ottava edizione – promossa dalla Polizia Città di Lugano riolvata agli allievi di quinta elementare. Fino al 25 marzo, il sergente capo Claudio Mastroianni e il caporale Patrick Bruehwiler si recheranno nelle sedi scolastiche della Città per incontrare 27 classi di quinta elementare. In totale saranno dunque 440 gli allievi che potranno svolgere due ore di incontro informativo. Ma perché la campagna si indirizza a un pubblico così giovane? La risposta è presto data: «Una grandissima parte degli allievi delle scuole elementari – si legge in una nota della PolCom – è già fortemente attiva in internet e sui social network». 

In aggiunta, gli allievi tra pochi mesi frequenteranno la scuola media e «potrebbero essere confrontati con comportamenti più aggressivi e molesti». Agli incontri informativi gli allievi riceveranno tre opuscoli, editi dalla Prevenzione svizzera della criminalità. Due saranno incentrati sui reati penali (uno per i genitori e l’altro per i figli), il terzo – «Come vivi online?» – fornirà invece informazioni sui comportamenti corretti da adottare in rete, soprattutto per proteggersi. 

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